
Nella terra del Sol Levante, subito dopo la tragedia del terremoto, in appena sei giorni è stato riparato e riaperto un tratto autostradale di 150 metri. Certo non si può paragonare l’efficienza nipponica a quella italiana. Risale al maggio 2009 il crollo del viadotto “Geremia II” (149 metri), sulla Strada Statale che collega Gela a Caltanissetta, il cui appalto del primo lotto per la ricostruzione del pilone è stato consegnato, da parte dell’Anas all’impresa aggiudicatrice dei lavori, a gennaio del 2011.
Ovviamente la parziale chiusura della statale ha creato disagi agli automobilisti della provincia nissena. E nessuno si è mai preoccupato di scusarsi o giustificare tempi così lunghi per l’avvio dei lavori di riparazione. Ma questo è solo un piccolo, sottile, particolare. Ad onor del vero bisogna dire che il tratto ricostruito dai giapponesi in sei giorni è gestito da una azienda privata. Ma è anche vero che due anni di tempo per l’affidamento dei lavori del primo lotto sono troppi.
Nella foto il viadotto Geremia II (foto RagusaNews)